La realta' aumentata per migliorare il distance learning
A vederlo sullo schermo del computer lo si potrebbe scambiare per un telegiornale. La persona che parla è seduta dietro a un elegante tavolo in legno. Alla sua destra uno schermo riproduce immagini e scritti. Dietro di lui incombe un grande planisfero. Se si distoglie lo sguardo dallo schermo e si osserva la scena dal vivo, lo studio televisivo sparisce e non si vede che un uomo seduto di fronte a un telo verde in un'aula della SDA Bocconi. Markus Venzin, professore di Strategia e Imprenditorialità, nonché direttore della Divisione Ricerche Claudio Dematté di SDA Bocconi, sta tenendo una lezione dal vivo per i giovani talenti di Telekom Austria Group sparsi in Austria, Bielorussia, Slovenia, Serbia, Croazia, Bulgaria e Macedonia. Il team del Learning Lab di SDA Bocconi, con la collaborazione di Lamerweb Productions, sta trasformando la conferenza in un'esperienza piacevole e interattiva.
Si chiama Webinar, sintesi di "web" e "seminar". È un seminario on line accessibile da computer, tablet e smartphone pensato per migliorare l'insegnamento a distanza. Il Chroma Key è un trucco per migliorarne l'estetica, ma il cuore di Webinar è l'interattività. I relatori possono lanciare poll e comunicare attraverso chat e session di Q&A con i partecipanti. Questi ultimi vedono sullo schermo dei computer sia la lezione dal vivo, sia una finestra con gli strumenti interattivi. La lavagna è digitale, ovviamente: il relatore può usare un tablet per tracciare grafici e annotazioni che gli utenti vedono in tempo reale.
La realtà aumentata crea una classe aumentata. "Webinar offre la soluzione ai due quesiti connessi al distance learning", spiega Leonardo Caporarello, direttore del Learning Lab: "In quale modo si può incrementare il livello di concentrazione dei fruitori? È possibile rimediare alla mancanza di interattività? L'insegnamento a distanza non permette la comunicazione verbale con tutta l'aula. È perciò sostituita dagli strumenti che offriamo al relatore e ai partecipanti. Il primo ha facoltà di impegnare i secondi ogni pochi minuti e tenere alta l'attenzione, ad esempio commentando i risultati dei poll aggregati in un grafico a torta". L'ambientazione virtuale non è solo un fatto estetico: "È possibile personalizzarla e offrire un'esperienza più calda".
La lezione odierna di Markus Venzin è titolata "Introduction to Strategy". Fa parte di un programma di blended learning rivolto ai giovani talenti di Telekom Austria Group chiamato Group Young Potential Program. Lo scopo è migliorare la comprensione del business, affinare le competenze attraverso esperienze partecipative, conoscere strategia, innovazione e tendenze del settore. La lezione on line è utile anche per incentivare i partecipanti a prepararsi alla tappa formativa successiva: due giorni di workshop fra un mese a Vienna, nella sede di Telekom Austria Group.
"Webinar è fatto in un modo interessante e accattivante: la parte interattiva favorisce la partecipazione, gli strumenti tecnici sono innovativi e attraenti per il target giovane", osserva Ulrike Oswald, Expert in Talent Management & Organization Development e responsabile del Group Young Potential Program di Telekom Austria Group Business School. La scelta di tenere il seminario web prima della formazione in aula favorisce il processo di apprendimento. "Se si affrontano subito teoria e letture preliminari, il tempo a disposizione in classe può essere investito nelle discussioni e in una migliore comprensione. È il presupposto di un'esperienza di apprendimento di lungo termine".