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Lorenzo Cuocolo illustra gli standard del diritto europeo ai giudici turchi

, di Tomaso Eridani
Il docente Bocconi tra gli esperti scelti dal Consiglio d'Europa per aggiornare igiudici supremi turchi in vista di un eventuale ingresso nella Ue

Lorenzo Cuocolo, docente di diritto pubblico comparato alla Bocconi, ha fatto rientro dalla Turchia dopo avere partecipato a una delle tappe del progetto del Consiglio europeo per illustrare ai giudici turchi della Corte costituzionale, Corte di Cassazione e Consiglio di Stato gli standard e il funzionamento del diritto europeo in vista del possibile ingresso della Turchia in Europa.

Il progetto, lanciato a febbraio, si prefigge l'obiettivo di avvicinare i giudici supremi turchi ai meccanismi del diritto europeo e avviare degli adeguamenti normativi nel diritto turco verso il diritto comunitario. Nell'arco di 30 mesi, tramite una serie di seminari, study tour e tavole rotonde, un gruppo di esperti scelti dal Consiglio d'Europa illustrerà gli standard europei in materia di temi quali la libertà di espressione, la protezione dei diritti sociali, il diritto al giusto processo e i diritti di proprietà.

"E' stata un'esperienza molto forte, e molto interessante, dato il momento delicato che sta vivendo il paese - tirato tra chi spinge per un avvicinamento verso l'Occidente e chi risente maggiormente del richiamo dell'Islam. Essendo lì per conto della Ue si sentiva questo contrasto," racconta Cuocolo. "Questo è un grande progetto di 'formazione' per sensibilizzare i giudici turchi su come funziona il diritto europeo e non è stato facile da mettere in piedi dato anche un atteggiamento a volte un po' sospettoso da parte degli stessi giudici turchi che, comprensibilmente, mal sopportano l'idea di ricevere lezioni da parte di esperti stranieri".

Cuocolo, unico italiano a far parte del progetto, è stato scelto come esperto di diritto ambientale e settimana scorsa ha tenuto ad Ankara tre seminari sulla protezione dell'ambiente in Europa, all'interno della terza serie di incontri del progetto.

"I giudici erano ben disposti e attenti ma, nel complesso, c'è una scarsa sensibilità sui temi del diritto ambientale. C'è molto da fare per portare la soglia d'attenzione ai livelli europei," spiega Cuocolo. "La Turchia ha sì una normativa evoluta in tema ma non sempre viene considerata importante – non si è capito che la protezione ambientale va equiparata a quella della libertà o della proprietà privata. Nei miei seminari, però, ho citato quello che sta succedendo nel Golfo del Messico e mi pare che questo abbia chiarito come il tema della protezione ambientale sia di assoluta attualità e sia destinato ad assumere, in Europa e a livello globale, importanza sempre crescente."