Oreste Pollicino, quando il diritto pubblico si internazionalizza
Oreste Pollicino è l'unico studioso italiano di diritto pubblico comparato che nella scorsa tornata è stato eletto "membro associato" dell'International Academy of Comparative Law (Iacl). Nata all'Aia nel 1924, l'Academy è un'istituzione di ricerca prestigiosa nel campo del diritto comparato, con sede a Parigi. Riunisce studiosi di tutto il mondo interessati allo studio comparato dei sistemi giuridici. Uno dei filoni di ricerca di cui si occupa Pollicino, docente di diritto costituzionale alla Bocconi, riguarda il bilanciamento fra la necessità di regolamentare internet e la protezione dei diritti fondamentali degli individui. Al ventesimo congresso mondiale della Iacl, che si terrà a Fukuoka, in Giappone, dal 22 al 28 luglio 2018, Pollicino sarà national rapporteur, insieme a Virgilio D'Antonio, delle evoluzioni (e involuzioni) della normativa, della giurisprudenza e delle prassi domestiche in tema di "diritto ad essere dimenticato" in rete.
Secondo Pollicino, "è estremamente importante accertare se, e in che misura, la soluzione 'europea' che tutela il diritto all'oblio in contrapposizione alla protezione del diritto ad essere informato abbia fatto presa in rapporto tanto alle esperienze degli stati membri, quanto a quelle di paesi extraeuropei, ordinamento statunitense in testa".
Il rapporto fra terrorismo e rete sarà, invece, al centro del workshop che Pollicino presiederà, con Giovanna De Minico, nell'ambito del decimo World Congress of Constitutional Law che si terrà a Seoul dal 18 al 22 giugno e che avrà come tema generale "Violent Conflicts, Peace-Building and Constitutional Law". Intitolato "Internet in the Age of Ordinary Terrorism", il workshop si concentrerà sull'identità contraddittoria della rete, che è al tempo stesso luogo d'esercizio delle libertà individuali e campo d'applicazione di reati connessi al terrorismo, a fronte di interventi legislativi nazionali spesso contraddittori, volti da una parte a tutelare gli spazi di libertà, dall'altra a restringerli. Nel corso del workshop saranno analizzate le reazioni dei legislatori sovranazionali e il ruolo svolto dalla Corte di giustizia dell'Unione Europea e dalla Corte europea dei diritti dell'uomo.
Pollicino sarà inoltre rapporteur nazionale al congresso mondiale della Federazione Internazionale di Diritto dell'Unione Europea che si terrà dal 23 al 26 maggio 2018 a Estoril, in Portogallo. Il rapporto Internal Market and Digital Economy, stilato con Roberto Mastroianni, Mario Siragusa e Fausto Caronna, si concentra sui problemi interpretativi delle leggi italiane in materia di e-commerce; sulla regolamentazione dei servizi di media audiovisivi; sulla neutralità della rete e sulla creazione di un mercato unico digitale; sul codice in materia di protezione dei dati personali.
Sempre a maggio, insegnerà il corso di "Free Speech and Privacy in the Transition from the World of Atoms to the World of Bits" all'Università di Haifa, in Israele.
L'attività di ricerca di Pollicino prevede la pubblicazione di nuovi paper nel corso del 2018, due dei quali sono stati recentemente accettati. In Transfiguration and Actual Relevance of the Common Constitutional Traditions: Past, Present and Future, in corso di pubblicazione su Global Jurist, l'autore riflette sulla sopravvivenza e la rilevanza delle tradizioni costituzionali nella stagione della codificazione dei diritti fondamentali in Europa. In Striking the Balance between Human Rights Online and State Security Concerns: The Russian Way in a Comparative Context, scritto con Oleg Soldatov e di prossima pubblicazione sul German Law Journal, si occupa invece del caso russo e in particolare del bilanciamento fra il necessario rispetto di libertà di informazione e privacy e l'esigenza di tutelare la sicurezza nazionale.