Il Consiglio europeo della ricerca finanzia tre progetti Bocconi
Tre docenti della Bocconi si sono recentemente aggiudicati altrettanti prestigiosi grant Erc (Consiglio europeo della ricerca) per un valore totale di circa tre milioni di euro. I tre professori sono Nicola Gennaioli, Tommaso Nannicini e Delia Baldassarri.
L'obiettivo di Gennaioli (Dipartimento di Finanza e Igier) è usare il suo progetto SalThApp – Psychology and Economic Behavior: Theory, Tests and Applications per capire meglio la percezione del rischio degli investitori nei mercati finanziari, come il comportamento influenza il prezzo di un bene, importanti questioni di politica economica, l'attenzione del consumatore, il design di prodotto, la concorrenza tra le imprese.
Invece, Tommaso Nannicini, professore associato di economia politica e fellow dell'Igier, intende concentrarsi sui politici e sugli elettori. Con il suo progetto POLITICAL MIND – Explaining Politicians' and Voters' Behavior analizzerà il ruolo dei partiti politici come strutture organizzative e farà luce su come preferenze sociali, personalità diverse, e pregiudizi cognitivi influenzino le convinzioni e le scelte dei politici e degli elettori.
Delia Baldassarri, professore associato presso la New York University e membro del Centro Dondena per la Ricerca sulle Dinamiche Sociali e Politiche Pubbliche, con il suo progetto INTERACT – INTerEthnic Relationships in contemporAry CommuniTies: How does ethnoracial diversity affect in- and out-group trust, solidarity and cooperation cerca di avere un forte impatto sulle politiche pubbliche. Ad attirare la sua attenzione sono domande quali «perché la diversità nelle società multietniche in cui viviamo oggi può avere impatti negativi?». Baldassarri ha intenzione di rivalutare in modo empirico il rapporto tra eterogeneità razziale ed etnica e vari risultati collettivi. Vorrebbe anche analizzare i meccanismi attraverso i quali il contatto tra le persone promuove o ostacola la solidarietà e la cooperazione tra i membri dei gruppi diversi.
"Questi grant sono un riconoscimento dell'eccellenza della nostra facoltà, che è in grado di competere con i migliori ricercatori europei", dice Eliana La Ferrara, proettore per la ricerca. "I finanziamenti dell'Erc consentono ai nostri ricercatori di intraprendere progetti molto ambiziosi. Infine, grazie a loro, la Bocconi è diventata riconoscibile sulla scena di ricerca europea. Per questo motivo, Bocconi riesce ad attrarre ottimi studenti e docenti dall'estero". Il merito non si deve attribuire esclusivamente ai ricercatori; anche la Bocconi ha fatto la sua parte. "Ha fatto un investimento per creare un'infrastruttura a sostegno della ricerca e per aiutare i nostri docenti a presentare le loro proposte di progetto e a realizzare il progetto finito".