Ricerca che dura: Botticini, Colla e Tabellini premiati per l'impatto
Maristella Botticini (Dipartimento di Economia, direttrice dell'Igier), Paolo Colla (Dipartimento di Finanza) e Guido Tabellini (Dipartimento di Economia, Intesa Sanpaolo Chair in Political Economics) sono i vincitori dei 2016 Awards for Research Impact della Bocconi.
"Il tempo può essere il giudice più rigoroso anche per lavori di ricerca. Alcune ricerche vengono continuamente lette e citate e hanno un grande impatto", dice il prorettore per la Ricerca Eliana La Ferrara. "Abbiamo deciso di premiare questa ricerca al fine di stimolare la produzione di ricerca che sia sempre più rilevante sia per la comunità scientifica sia per la società". I lavori ammissibili dovevano essere stati pubblicati tra 7 e 3 anni fa e sono stati valutati sulla base delle citazioni e dell'impatto sul dibattito pubblico e sull'elaborazione delle politiche.
Maristella Botticini è stata premiata per The Chosen Few. How Education Shaped Jewish History, 70-1492, un libro scritto con Zvi Eckstein e pubblicato dalla Princeton University Press nel 2012 (traduzione italiana: I pochi eletti. Il ruolo dell'istruzione nella storia degli ebrei, 70-1492, Università Bocconi Editore, 2012). "Il libro analizza una grande quantità di evidenza storica attraverso la lente della teoria economica per spiegare la trasformazione della vita ebraica durante il periodo 70-1492 ", il Comitato ricerca ha scritto nella motivazione. "Si pone tre domande fondamentali: (i) Perché così tanti ebrei abitano in città anziché in campagna? (ii) Perché gli ebrei sono impegnati principalmente nel commercio, attività imprenditoriali, finanza, diritto, medicina, e accademia? e (iii) Perché il popolo ebraico ha vissuto una così lunga diaspora? Mentre la letteratura esistente sottolinea regolamenti e persecuzioni, il libro offre una spiegazione originale. Partendo da una prescrizione che richiede ai padri di mandare i propri figli a scuola per studiare la Torah, il messaggio chiave di The Chosen Few è che l'alfabetizzazione del popolo ebraico, insieme a una serie di istituzioni utili a mantenere la credibilità dei contratti, ha dato agli ebrei un vantaggio comparato in occupazioni che beneficiano dell'alfabetizzazione, della credibilità dei contratti e del networking e che assicurano forti guadagni. Il libro è stato pubblicato dalla Princeton University Press e tradotto in sette lingue. Il suo impatto culturale è testimoniato anche dai prestigiosi premi che ha vinto".
Which Financial Frictions? Parsing the Evidence from the Financial Crisis of 2007 to 2009 (con Tobias Adrian e Hyun Sing Shin), un articolo pubblicato nel 2012 in NBER Macroeconomics Annual, ha fatto vincere il premio a Paolo Colla. "La domanda posta in questo articolo riguarda il tipo di vincoli ai finanziamenti generati dalla crisi finanziaria", spiega la motivazione. "Un'idea diffusa è che la crisi abbia limitato i finanziamenti a causa della riduzione del credito bancario. Tuttavia nel corso di tutta la crisi, in particolare nella sua seconda parte, è stato osservato un notevole incremento dell'utilizzo di obbligazioni. Il paper prende in esame questa e altre importanti fonti di attrito nei finanziamenti e conclude che il canale attraverso il quale i finanziamenti possono essere stati razionati non è la disponibilità complessiva di finanziamenti: in effetti le obbligazioni hanno agito come sostituto del credito bancario, ma con un'impennata del premio di rischio. Questo risultato ha evidenti e rilevanti implicazioni interpretative e pratiche. Di conseguenza, il paper ha avuto un impatto rilevante non solo in ambiente accademico (come si desume dal numero e dalla qualità delle citazioni e la sua introduzione come lettura obbligatoria nei dottorati di ricerca), ma anche dal punto di vista politico, come testimoniato dalla sua citazione in discorsi dei funzionari di Bce, Fed di New York e Banca centrale del Cile".
Guido Tabellini ha ottenuto il premio per Culture and Institutions: Economic Development in the Regions of Europe, un articolo pubblicato nel 2010 sul Journal of the European Economic Association. "Il paper si colloca nella tradizione dell'economia delle istituzioni", ha scritto il Comitato, "e rappresenta un'analisi molto approfondita dello sviluppo economico nelle regioni d'Europa. L'autore si avvale di variabili strumentali per desumere gli effetti della cultura. Tabellini ritiene che il livello di fiducia e rispetto, così come il livello percepito di controllo sulla propria vita, siano valori culturali che, nel tempo, influenzano lo sviluppo economico e la crescita, direttamente o indirettamente, attraverso il funzionamento delle istituzioni formali. Rispetto alle precedenti ricerche che si erano concentrate sul ruolo delle istituzioni formali, il paper di Tabellini mostra che la cultura è una spiegazione complementare dello sviluppo economico. Questo lavoro è stato il precursore di un grande corpo di ricerca che si riflette anche nel numero estremamente elevato di citazioni (ad oggi più di 1.200 citazioni di Google Scholar). Il ruolo significativo dei tratti culturali per spiegare la performance economica richiede maggiore attenzione a questi aspetti nella formulazione delle politiche economiche".